Pogona vitticeps, come maneggiarla
Quando si parla di “maneggiare la Pogona” occorre prendere le giuste precauzioni e fare le giuste precisazioni, il drago barbuto non è un animale predisposto per il contatto fisico come possono essere cani e gatti, per cui meno viene maneggiato e meno sarà sotto stress.
Possiamo tentare di stabilire un primo contatto fin da quando sono cuccioli, indicativamente dopo i primi 10/15 giorni da quando lo ospitiamo, ricordati che sono animali molto fragili, introdurre la nostra mano nel terrario per far percepire la nostra presenza tenendo monitorato la reazione dell’animale potrebbe essere cosa buona e giusta, se il nostro amico sauro dovreste salire sul palmo della nostra mano, sarà il primo passo verso una confidenza pacifica.
Non dimenticate che una volta fuori dalla teca il drago è soggetto a svariati pericoli. Per prima cosa fate attenzione allo sbalzo termico e allo stress dovuto all’ ambiente esterno.
Ultimo ma non per importanza, uno dei pericoli più frequenti quando teniamo ad esempio in mano il nostro drago o sulla spalla, è che possa lanciarsi e cadere al suolo arrecandosi gravi danni fisici interni ed esterni, inoltre ricordiamoci che può diventare una preda per cani, gatti e uccelli, se volete tenere all’ esterno i vostri draghi barbuti per fargli godere dei benefici del sole potete allestire un terrario da esterno sempre a patto che ci siano zone d’ombra.